La malattia gli era stata diagnosticata solo pochi mesi fa, ma anche quando è rimasto a casa da scuola ha continuato a studiare con l’aiuto di un’insegnate a domicilio ed era stato promosso: il prossimo anno avrebbe frequentato la terza elementare.
Recentemente le sue condizioni si erano aggravate ed era stato ricoverato all’ospedale di Verona dove si è spento assistito da papà Renato e mamma Marta Spaliviero che sono sempre stati accanto al loro unico figlio che amava il calcio ed avrebbe voluto tornare a giocare con gli amici nella squadra di Brendola.
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