mercoledì 3 febbraio 2016

Ma che ci fanno mangiare? Ecco come si produce la mozzarella senza una goccia di latte…



Produceva mozzarelle senza latte e affumicava i prodotti nel retro di un camion. No, non è fantascienza. La sicurezza alimentare torna a fare notizia per una clamorosa scoperta dei Nas. I carabinieri del Nas di Salerno, nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, hanno sequestrato un caseificio nel comune di Serre (in provincia di Salerno) che produceva mozzarella senza approvvigionarsi di latte.
In base a quanto ricostruito dopo lunghe indagini dagli investigatori, vista l'assenza di latte da utilizzare come materia prima nel caseificio si produceva mozzarella mescolando alla cagliata i latticini ritirati dal mercato, aggiungendo prodotti chimici (come acido citrico e ipoclorito di sodio, anch'essi trovati dai carabinieri nel caseificio) per rendere le mozzarelle artificiosamente più presentabili e gustose. Sempre secondo i carabinieri, l'affumicatura di alcuni prodotti avveniva utilizzando il retro di un furgone in disuso nel quale venivano sistemati gli alimenti e poi convogliati i fumi prodotti in fusti metallici bruciando cartone stampato e altro materiale di rifiuto.
Nell'operazione sono stati sequestrati anche 700 chili di prodotti caseari non tracciati e in corso di lavorazione. Nel caseificio, i militari hanno trovato ingenti quantitativi di cagliata proveniente dall'est Europa e vari tipi di prodotti caseari provenienti da altri caseifici e dalla grande distribuzione alimentare. Alcuni di questi prodotti erano scaduti e altri in stato di alterazione. Il titolare del caseificio è stato denunciato alla magistratura per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e destinati alla frode commerciale in quanto preparati con ingredienti non più genuini e provenienti da attività produttive altrui. All'imprenditore vengono contestati anche i reati ambientali relativi allo smaltimento dei rifiuti e all'attività di affumicatura degli alimenti.

Nessun commento:

Posta un commento